
Dopo la formazione in Conservazione dei Beni Culturali, avvenuta seguendo, tra gli altri, gli immortali insegnamenti di Antonio Paolucci (già Direttore Musei Vaticani), Marco Ciatti (Opificio delle Pietre dure -Firenze) e Mara Nimmo (Istituto Centrale per il Restauro -Roma), si perde nell'alienamento del lavoro salariato e matura la frustrazione necessaria alla consapevolezza della morte.
Dopo la grande realizzazione "tutti moriamo… sul serio", inizia a vivere come se non ci fosse un domani: "visto che tanto devo morire, allora che avvenga mentre faccio ciò che più mi piace". Dopo due anni di studio, "matto e disperatissimo", supera da autodidatta l'esame di Stato abilitante alla professione di guida turistica in tutta Italia. Purtroppo l’imprenditoria è viepiù ostacolata in Italia, grazie all’aberrante mito del posto fisso e del “lavoro sicuro”. Perciò fondamentale è stato il Master in Imprenditoria presso la Taylor University Malaysia, per costruire da zero il suo attuale ruolo nel settore del turismo italiano, sempre più somigliante ad una jungla spietata, le cui indifese prede sono proprio i siti culturali, alcuni dei quali semplicemente unici sul pianeta.
Riportare l’attenzione del pubblico internazionale sulla fragilità dei siti italiani per Farinelli è una priorità. Il disgustoso sfruttamento economico unito all’incapacità manageriale nei posti di comando sta favorendo la dysneylandificazione di molti siti il cui livello “culturale” sta velocemente sparendo, quando non sia già sparito. Solo per fare alcuni nomi: Galleria dell’Accademia fiorentina (conosciuta solo per la presenza del David michelangiolesco), Musei Vaticani (conosciuti solo per la cappella sistina, nella quale il tempo di permanenza medio è 10 minuti), Uffizi fiorentini (gli autori quivi conservati sono sempre più illustri sconosciuti), scavi di Pompei e parco archeologico del Colosseo in cui la logica dei numeri ammassa persone senza pietà, causando rischi reali per sicurezza e salute soprattutto d’estate.
Senz’altro un utopista. Tuttavia Farinelli è convinto che solo la consapevolezza possa accendere i riflettori sulle conseguenze pesanti del turismo di massa sul suolo italiano: gentrificazione generalizzata e ormai fuori controllo, sparizione di qualsiasi attività non legata al turismo.
Ad oggi sono innumerevoli i tour scritti e condotti in italiano, inglese, spagnolo, tra Roma e Milano, cui si sono aggiunte recentemente Dublino, Vienna, Parigi. Amante delle vite d'artista, è costantemente in cerca dell'anima dell'Autore dentro ogni opera. Questo fattore, unito al genuino desiderio di divulgare e far apprendere divertendosi, crea una narrazione estremamente coinvolgente, che ribalta i canoni, spesso inutilmente noiosi e ultimamente sterili, della storia dell'arte scolastica.
Stessa filosofia anima le Visite Impossibili, il programma di taglio televisivo che ha fatto compagnia a decine di persone, specialmente durante la pandemia. Scritto, interpretato, diretto da Farinelli medesimo, vista la grande richiesta incontrata, troverà presto una nuova collocazione su YouTube. È lo sviluppo naturale dello spirito da 'Guida per Viaggiatori' (come titola Google Maps) grazie al quale i grandi Artisti tornano a passeggiare nel "Teatro spontaneo degli immortali". Carichi di pregi e difetti come ciascuno di noi, non sono più degli estranei sul piedistallo della retorica ottocentesca, bensì amici di strada e pionieri, autori di grandi opere durature, con cui tutti possono tornare a connettersi.
Miglior frutto del “metodo Farinelli” è il saggio pionieristico Piero della Francesca: il Segreto svelato, (edito da Aracne nel 2021) carico di novità sulla vita e le opere di Piero della Francesca. Per la prima volta è stato dimostrato, con abbondanza di prove e documenti, che Piero non è un’isola, come appare dalla narrazione degli storici d’arte più blasonati, e, soprattutto, fa filosofia dentro e attraverso le sue opere, seguendo il cardine filosofico del Neoplatonismo, avanguardia delle idee-fondamento per l'Umanesimo italiano. Attraverso il codice filosofico neoplatonico espresso in pittura, è stato incredibile osservare come gli autografi del Maestro di Sansepolcro abbiano svelato insegnamenti profondi, utilissimo antidoto al dilagante smarrimento contemporaneo.
Attualmente Farinelli prosegue la sua ricerca, interamente autofinanziata attraverso la professione di Guida, perché anche l’abilità di scrittura raggiunga l’ambìto riconoscimento professionale.





