Quel che resta è la fine: la fine di un periodo di splendore, il termine di una epoca ricca e opulenta, la testimonianza della grandeur di luoghi intensamente vissuti e ora abbandonati. L'osservazione e la messa a fuoco di tale fine diventa in questi scatti il lirico leit motiv del percorso artistico del giovane fotografo Nicola Bertellotti.
Cavalletto in spalla e google maps per decidere dove andare: ville, teatri, sale cinematografiche, fabbriche dismesse o poco importa esattamente cosa, quel che importa è che quel luogo abbia vissuto di vita pulsante e vera e che le macerie ancora raccontino fenomenologicamente cosa fossero. Si muove così Nicola, con la voglia di scoprire e sentire, andare a respirare ciò che resta, immacolarlo in uno scatto che si nutre del suo stesso stupore e della sua stessa “maraviglia”.
Se dalle crepe esce la luce, la partenza di una rinascita non prende forse vita dalla consapevolezza delle fine? Nicola Bertellotti osserva la fine come pretesto di una rinascita, documenta quei luoghi, li rivive, li calpesta e li rispetta, per restituirci tutta l'intensità ancora presente, non muove un sasso né una carta, non crea un set, non mette in scena, non sposta una foglia: quello che ci mostra è esattamente ciò che vede.
Una serie di paradossi visivi e verbali attraverso l'osservazione del reale e del fascino del “così com'era”, stanno ad indicare come il ricordo e la memoria possano essere l'unico modo per iniziare un nuovo percorso di senso verso ciò che non è più ed è già altro.
Tematica di grande attualità quella affrontata da Bertellotti, ricca e carica e non sola punteggiatura nostalgica di un passato.
Il ciclo dei lavori fenomenologia della fine dell'esordiente artista Nicola Bertellotti, verrà presentato presso la Galleria Francesca Sensi Arte A Colori di Colle di Val d'Elsa. In mostra 23 scatti di differente formato e un inedito.
Nicola Bertellotti nasce a Pietrasanta (LU) nel 1976.
Fin da giovanissimo l’amore per i viaggi lo porta ad avvicinarsi alla fotografia, che diventa per lui un mezzo attraverso il quale trattenere la memoria della propria esperienza.
La lettura de “L’usage du monde” di Nicolas Bouvier fa nascere in lui il desiderio di raccontare tutto ciò che incontra come un affresco, mettendo in risalto la nuda realtà dei luoghi che esplora e lasciandosi talvolta aggredire e spogliare da essi.
Studia storia all’Università di Pisa, dove si avvicina alla filosofia di John Ruskin e dove il senso di caducità di ogni cosa si radica profondamente nella sua visione del mondo.
La sua ricerca si orienta così verso l’estetica della decadenza, portandolo a sviluppare una poetica improntata alla bellezza dell’abbandono, ad una Fenomenologia della fine di luoghi dimenticati, riportati alla luce attraverso l’obiettivo fotografico.
Questa rappresentazione di verità scaturisce da un lucido sguardo sulle rovine moderne, simbolo di un tempo perduto che si aspira a ritrovare.
Nel febbraio 2014 è uscito il catalogo “Nicola Bertellotti – Fenomenologia della fine”, Petrartedizioni.
Opening: 28 Giugno ore 18.00
Galleria Francesca Sensi - Arte A Colori
Via Gracco del Secco, 66
Colle di Val d'Elsa (Si) 53034 Italia
Tel. +39 0577 1981483
arteacolori@gmail.com
www.arteacolori.it
Orari di apertura
Tutti i giorni 10.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00
Lunedì chiuso per turno