Un grande ritorno in Sicilia (l’ultima volta a Taormina nel 2019) sulla scena live degli Earth, Wind & Fire, il 6 agosto 2025 al Teatro di Verdura di Palermo, a memoria di un repertorio indimenticabile. Tra le band più fiammeggianti di rhythm & blues, soul, funky, jazz e disco mai apparse sulla scena, che hanno dominato la scena degli anni Settanta e Ottanta con la loro musica universale, eccitante e variegata, sulle note di "Boogie Wonderland", “September”, "Fantasy" e ”Let’s Groove”.
Esuberanti e potenti, con costumi coloratissimi ispirati all’antico Egitto, maestri di una grande tecnica musicale ricca di energia e abilità sonora, gli Earth Wind & Fire hanno fatto la storia della black-music, tuttora viva e apprezzabile, dagli incredibili mix vocali e strumentali.
La leggendaria band, (EW&F) al secolo Verdine White, Ralph Johnsone Philip Bailey, creata nel 1969 a Chicago (patria del blues e soul) da Maurice White, scomparso nel 2016, è stata tra le formazioni più innovative, originali e importanti negli anni Settanta e Ottanta che, in più di quarant’anni di carriera, ha ricevuto ben quattro Grammy Awards, tra cui il prestigioso premio per la Carriera d’Onore, dodici nomination e venduto oltre cento milioni di dischi in tutto il mondo. Un successo senza precedenti per l’icona della black music, un mix di stili di musiche tipicamente afroamericane e di altri continenti, un linguaggio universale che ancora oggi unisce popoli e generazioni.
Earth Wind & Fire: Terra, vento e fuoco. Perché questo nome. È il segno zodiacale di Maurice White, il sagittario, un segno di fuoco, anche influenzato da elementi come la terra e l’aria. È anche il nome adatto a un gruppo dalla formazione estesa che ha, reclutati il cantante Randy Scott e il percussionista Willard Williams, insieme al fratello minore di Maurice, Verdine White, bassista eccelso. A loro si sono aggiunti la chitarra di Michael Beale, il sax di Chester Washington, la tromba di Leslie Drayton e il trombonista e arrangiatore Alex Thomas, con Flemons a vibrafono, tastiere e cori. Dieci elementi che pubblicano il primo omonimo album nel 1970, ottenendo i primi consensi della critica che si ripetono l’anno dopo con The Need of Love, e poi il singolo I think about lovin’ you li fa entrare per la prima volta nella top 40 R&B. Ma l’irrequietezza di alcuni di loro provoca il primo scioglimento. È il 1982 quando Al McKay lascia il gruppo e già nel 1983 , il sound moderno della musica R&B era già agli sgoccioli.
Tutto ciò che rimaneva era l'eredità della musica che aveva fatto ballare un’intera generazione. Così nel 1990 l’icona degli EWF, Al McKay, il "groove director" della band originale, che produsse Boogie Wonderland, co-scrisse "September" famoso in tutto il mondo per le sue abilità con la chitarra ritmica, rimette insieme gli ex membri degli EWF col nome di "LA Allstars", partendo dallo spirito del gruppo originale, per far rivivere il grande repertorio della band fondata dal frontman, Maurice White. Nel corso degli anni, gli LA Allstars, e in seguito gli Al McKay Allstars, hanno presentato un gotha dei musicisti più influenti nell'R&B e nel funk, eseguendo il loro spettacolo in tutto il mondo, sotto il nome di Eart Wind & Fire esperience.
Una formazione All Star, tra cui i mitici cantanti Tim Owen, DeVere Duckett, Claude Woods e Gregory Moore, che ripropongono i grandi successi di Philip Bailey. Il prossimo 6 agosto, saliranno sul palcoscenico del teatro di Verdura a Palermo, nel cuore della natura, quei compagni originali con la voglia di ripercorrere la strada già tracciata nel periodo di massimo splendore negli anni '70 e '80: Claude Woods, Tim Owens e Devere Duckett alle voci, Ben Dowling e Dave Iwataki (tastiere), James Manning(chitarre), Greg Moore (basso, ex membro degli Earth Wind & Fire Gregory Moore), LJ Holifield (batterie), Keith McKelly, Shaunte Palmer, Luis Gonzales e Omar Peralta ai fiati, David Leach (percussioni). Con la loro creatività senza limiti, il loro talento straordinario e la loro dedizione alla perfezione artistica, gli Earth, Wind & Fire hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Con la loro fusione unica di generi, un talento musicale senza pari, sono diventati un emblema senza tempo. Ciò che li ha resi veramente unici è stato il suono distintivo, caratterizzato da arrangiamenti complessi, armonie vocali impeccabili e l’uso innovativo di strumenti come il kalimba, il sintetizzatore e soprattutto la sezione fiati.
La loro eredità continua a risplendere, indicando il cammino per le generazioni future di artisti e appassionati in tutto il mondo. La loro musica è stata inserita nella Grammy Hall of Fame, e la stessa band è stata introdotta nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2000. In più, il loro impatto culturale è stato riconosciuto con una stella sulla Hollywood Walk of Fame.