Ormai tutti conoscono i benefici dell’attività fisica per la salute e la prevenzione delle malattie. Inoltre, la terapia tramite attività fisica si è rivelata la migliore per il trattamento della lombalgia aspecifica che affligge un numero vastissimo di persone.

L’attività fisica mirata per il miglioramento delle performance si chiama preparazione atletica, e in questi ultimi decenni studi scientifici ed esperienza sul campo hanno permesso di migliorare notevolmente le metodologie di allenamento.

L’organismo umano è una “macchina” meravigliosa in grado di adattarsi a stress gradualmente maggiori. Questo stress è necessario per portare miglioramenti nell’atleta. Potrebbe sembrare un paradosso ma lo stimolo allenante a cui ci sottoponiamo deve essere abbastanza stressante da portare una modificazione dell’equilibrio all’interno del nostro organismo.

L’adattamento, quindi, è quel processo attraverso il quale l’organismo reagisce allo stress ristabilendo l’omeostasi, ovvero l’equilibrio all’interno del nostro organismo. Alla base dell’adattamento c’è quella che viene definita G.A.S ovvero: “General Adaptation Syndrom” ovvero "sindrome generale di adattamento".

La sindrome G.A.S. è dunque un meccanismo difensivo con cui l'organismo si sforza di superare le difficoltà per poi tornare, al suo normale equilibrio operativo. Allenatori e Preparatori devono, quindi, programmare le attività in maniera progressiva e calibrata in modo che lo stimolo sia progressivamente maggiore ma non eccessivamente maggiore altrimenti si possono verificare condizioni di eccessivo stress che portano alla produzione in eccesso di citochine pro-infiammatorie e squilibri ormonali dominati dalla produzione di ormoni dello stress come il cortisolo.

Potrebbe sembrare paradossale, dato che l’incoraggiamento da parte di professionisti della salute a fare sport con tutti i benefici fisici e mentali annessi sono generati da uno stress.

Quindi, stressandomi diventerò più veloce, più forte, più felice, dormirò meglio ecc.?

Esatto è proprio così!

Se durante il nostro percorso di allenamento non ci si espone a stimoli progressivamente più stressanti arriverà una situazione in cui subiremo uno stallo che ci porterà a non migliorare più. Senza progressioni, sia nei programmi riabilitativi sia nei programmi volti al il miglioramento delle performance non c’è grosso margine di miglioramento. Queste progressioni, in base alle nostre esigenze, fanno parte della periodizzazione dell’allenamento e più questa viene finemente pianificata, migliori saranno i risultati ottenuti. Il numero di serie e ripetizioni da eseguire in sala pesi per un atleta di forza o il numero di chilometri da percorrere per un maratoneta non saranno mai gli stessi all’interno dei loro programmi di allenamento dato che la sistematica variazione dei parametri e delle variabili dell'allenamento durante un programma di allenamento sul lungo termine ne garantisce dei guadagni straordinari in termini di performance.

Analogamente in campo fisioterapico possiamo fare un esempio molto esplicativo: a seguito di un intervento per rottura di un crociato anteriore, primaria importanza del terapista sarà far guadagnare nuovamente l’intera mobilità articolare dell’arto inferiore interessato. Se però il terapista si fermasse al solo guadagno della mobilità articolare il tono muscolare andrebbe perso e il ginocchio risulterebbe in balia delle forze esterne esponendosi a innumerevoli recidive. A seguito dell’intervento si recupererà la mobilità tramite mobilizzazioni passive (a opera del terapista), poi tramite mobilizzazione attive (a carico del soggetto), poi tramite il rinforzo con svariati tipi di contrazioni (isometriche, concentrice, eccentriche e pliometriche). Questo è un ottimo esempio per comprendere l’importanza del sovraccarico progressivo anche in campo riabilitativo dato che il focus principale è far tornare il soggetto a svolgere le sue attività quotidiane, sia per uno sportivo agonista che per una casalinga.

La programmazione dell’allenamento gestita da allenatori e preparatori per funzionare al meglio richiede una grande adesione da parte dell’atleta. Per scoprirne al meglio i benefici consiglio vivamente di iniziare ad allenarsi con metodo e farsi seguire da persone qualificate e specializzate in questo ambito. I miglioramenti ottenuti nella pratica sportiva, qualunque essa sia, saranno notevolmente maggiori rispetto a eseguire allenamenti standardizzati e uguali nelle settimane, mesi e anni.

La programmazione dell’allenamento risulterà molto efficace nello scongiurare il rischio di infortuni dato che ci abitueremo gradualmente all’utilizzo di carichi sempre maggiori esponendoci a stress elevati solamente quando il nostro fisico è pronto per farlo.

A voi la scelta…