Gli infortuni arrivano sempre quando non ci voleva. Ne sanno qualcosa questi giocatori che a due mesi dall’appuntamento clou dell’anno, gli Europei di Francia, hanno dovuto alzare bandiera bianca e a giugno le partite se le vedranno in tv, come noi comuni mortali.

Claudio Marchisio
Il più fresco di ferri è Claudio Marchisio, che domenica 17 aprile nella partita con il Palermo ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e dopo essere stato operato dovrà stare lontano dai campi per 6 mesi. E pensare che quattro anni fa il numero 8 della Juve e della Nazionale era arrivato in finale agli Europei di Polonia e Ucraina.

Matteo Perin
Il secondo (e per ora, facendo gli scongiuri, ultimo) azzurro della lista di chi salterà Euro 2016 è il portiere del Genoa. Anche lui, come Marchisio, sarà ai box per lo stesso infortunio: rottura del legamento crociato anteriore. Così ecco la proposta del numero 1 gialloblù al mediano juventino, pubblicata sul suo profilo Twitter e subito accettata.

Io so quello che stai provando...in bocca al lupo @ClaMarchisio8 P.s. Tra un esercizio e l'altro...vediamo insieme gli Europei?

— Mattia Perin (@MattiaPerin) 18 aprile 2016


Fabio Coentrao (Portogallo)
L’ala d’attacco portoghese ha “solo” 28 anni, ma da tempo la sua carriera è in discesa. Nel Real Madrid non si ambientò, il prestito al Manchester United è fallito e questa stagione lo ha visto in campo con la maglia del Monaco. O meglio, più in infermeria che in campo. L’ultimo infortunio, alla coscia destra, è arrivato la settimana scorsa in allenamento. Subito operato in Finlandia, a giugno durante gli Europei Coentrao potrà già camminare, come gli ha promesso il professor Sakari Orawa. Per il portoghese è una doppia beffa. Agli ultimi mondiali subì un infortunio nel match di debutto del Portogallo contro la Germania.

Kurt Zouma (Francia)
Il giovane e possente centrale dei Bleus del Chelsea e di Francia salterà gli Europei per la rottura dei legamenti crociati subita a febbraio, durante l’incontro tra Chelsea e Manchester United. L’età però è dalla sua e anche se non potrà essere protagonista negli Europei di casa, ha tutta la carriera davanti per giocare altri grandi tornei con la sua nazionale.

Chris Brunt (Irlanda del Nord)
Se Zuma ha tutte le chance per rifarsi, purtroppo il centrocampista dell’Irlanda del Nord e del West Bromwich Albion Chris Brunt non può dire lo stesso. Il problema non è l’anagrafe, ma il blasone: chissà se l’Irlanda del Nord riuscirà di nuovo a qualificarsi per un Europeo oppure per il Mondiale del 2018 in Russia. Intanto, per colpa del “solito” infortunio ai legamenti crociati del ginocchio, maturato a febbraio, Brant non potrà prender parte al primo, storico, europeo con la sua nazionale.

Alan Judge (Irlanda)
Non stiamo parlando di una stella di prima grandezza, ma anche per lui il sogno di una vita si è infranto sul più bello. Alan Judge, centrocampista del Brentford, stava giocando la stagione migliore della sua carriera nella Championship inglese, con 14 gol in 38 partite e a marzo aveva debuttato con la sua nazionale nell’amichevole con la Svizzera. Poi, il 9 aprile, nella partita contro l’Ipswich, al 9° minuto di gioco uno scontro con Luke Hyam gli ha provocato la frattura di tibia e perone, e ora anche per lui gli Europei rimarranno stregati.

Rob Elliot (Irlanda)
La dea bendata ce l’ha con i verdi d’Irlanda. Nel 2009 la squadra allenata da Trapattoni non andò ai mondiali di Sudafrica per il gol di mano di Henry negli spareggi. Quest’anno è vittima di una macumba. Di sicuro dev’essere quello che ha pensato Rob Elliot, numero 12 del Newcastle. A ottobre per un infortunio al collega Tim Crool si è ritrovato titolare nella sua squadra di club, diventando il primo portiere dei bianconeri inglesi a chiudere a reti inviolate due partite di fila negli ultimi 2 anni. Tutto sembrava dirgli bene fino al 29 marzo, quando era proprio in ritiro con la sua nazionale, anche lui ha subito “il solito” infortunio ai legamenti crociati e addio sogni di gloria. A quanto pare a difendere la porta irlandese in Francia toccherà ancora al quarantenne Given (sempre che la Dea Bendata sia d’accordo).

Jack Butland (Inghilterra)
Un altro portiere vedrà gli Europei in tv. Stiamo parlando del talentuoso estremo difensore inglese dello Stoke City Jack Butland, che aveva appena soffiato il posto a Joe Harte tra i pali della nazionale inglese. Il “fattaccio”, frattura del malleolo, è successo proprio durante l’ultima amichevole prima degli Europei tra Inghilterra e Germania. E pensare che quattro anni fa Butland era volato agli Europei proprio per sostituire l’infortunato John Ruddy. Corsi e ricorsi storici…

Danny Gomes (Portogallo)
Ci sono giocatori che ai Mondiali non sono mai stati convocati, come Cassano, ma in compenso quello (poco) che di buono hanno combinato con i colori della nazionale lo hanno fatto agli Europei. Viceversa c’è chi, come Danny, alla rassegna continentale proprio non riesce ad esserci, anche se ne avrebbe tutte le credenziali tecniche. Nel 2012 un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro lo tenne lontano dagli Europei di Polonia e Ucraina e quest’anno per lo stesso motivo salterà gli Europei in Francia. Sì, anche lui a causa della rottura del legamento crociato e anche lui nel weekend del 23 e 24 aprile, come Marchisio: fatale un contrasto al 30’ del big match del campionato russo Zenit – Spartak.

Karim Benzema (Francia)
Dopo tanti portieri ci mancava un attaccante. Nel caso di Benzema l’infortunio è di natura extra-calcistica e riguarda il ricatto ai danni del compagno Valbuena per le avventure a luci rosse di quest’ultimo. L’annuncio è arrivato dallo stesso Benzema tramite Twitter: "Purtroppo per me e per tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e supportato, non sarò convocato per i nostri Europei in Francia". Come si dice codice etico in francese?

Malheureusement pour moi et pour tous ceux qui m'ont toujours soutenu et supporté. Je ne serai pas sélectionné pour notre Euro en France...

— Karim Benzema (@Benzema) 13 aprile 2016