Per festeggiare i suoi 20 anni di storia, la Fondazione Catella a Milano si presenta con un fitto programma culturale al BAM (Biblioteca degli Alberi) che comprende ben 300 appuntamenti aperti a tutti e studiati all’insegna del talento dell’inclusività, della multiculturalità e della meraviglia. Il vasto giardino botanico di Portanuova fino a dicembre sarà un teatro di eventi, legati quest’anno dal filo conduttore della fragilità e della vulnerabilità umane. Kelly Russell Catella, Direttore Generale della Fondazione spiega nel dettaglio la vocazione di questo modello, uno spazio pubblico, come laboratorio vivo, in grado di coniugare natura, bellezza e cultura: “Quest’anno celebriamo 20 anni di impegno nella promozione della cultura e della sostenibilità e nella valorizzazione delle aree verdi urbane, con l’obiettivo di rendere concreta la nostra disponibilità sociale e ambientale e BAM, grazie al modello innovativo di collaborazione tra pubblico e privato, è esempio di questa visione, un luogo di aggregazione e di benessere per la comunità”.

E il tema scelto per il 2025 sottolinea le criticità sempre più gravi come l’isolamento sociale e la povertà educativa e culturale cercando di rafforzare una risposta e guardando soprattutto alle generazioni più giovani. E così, una delle prime novità di una stagione di molteplici eventi che richiamano come una calamita un pubblico sempre più ampio proveniente da tutte le zone di Milano e oltre e si concentra in un parco pubblico di 10 ettari nel cuore di Portanuova, realizzata dalla Fondazione, dal Comune di Milano e da COIMA, è il Roseto di BAM- Oasi degli Insetti e delle Farfalle, un’oasi botanica inclusiva che ospita una collezione di 120 rose di 90 specie diverse e 17 piante nutrici e nettarifere, uno spazio straordinario accessibile anche alle persone con disabilità con percorsi e mappe tattili per persone cieche e ipovedenti.

“Abbiamo costruito un percorso articolato che punta sulla musica, sulla danza, sul teatro, sull’arte circense, con un approccio innovativo capace di richiamare persone, artisti, istituzioni e imprese nella creazione di esperienze a contatto con la natura che sappiano esprimere i nostri valori di benessere della comunità. Una programmazione che viene costruita non solo seguendo la propria creatività ma anche ascoltando la nostra città, le nostre comunità e che cerca di rispondere a nuovi bisogni socio culturali”, afferma Francesca Colombo, curatrice e Direttore generale Culturale BAM.

La Biblioteca degli Alberi ha rafforzato negli anni la sua notorietà e i partecipanti nel 2024 attestano ben 137.000 presenze e, per il suo prestigio e la sua importanza nel proporre un benessere collettivo, ha ricevuto due riconoscimenti internazionali come il Dubai International Best Practices Award for Sustainable Development e il LivCom Award for SDGs, promosso da LivCom Committee, un’organizzazione no profit sostenuta dall’ONU e da differenti organizzazioni internazionali.

Valorizzare il talento e la creatività contemporanea dei giovani nel territorio della città di Milano e della cerchia metropolitana è un altro punto di forza del programma ed è rivolto ai giovani dai 14 ai 30 anni. Come illustra Francesca Colombo “BAM Community talent offre ai talenti under 30 dei quartieri milanesi, l’opportunità di esprimersi e crescere attraverso tre diverse discipline artistiche come il circo, la musica e il teatro. Credere nella potenzialità dei giovani e investire nella loro creatività significa contribuire a costruire il futuro anche del nostro panorama culturale”.

Più di 75 artisti e 16 compagnie internazionali arriveranno da nove paesi per oltre 80 eventi concentrati in un weekend e torna, dal 16 al 18 maggio, per la quarta volta il BAM Circus -Il Festival delle Meraviglie del Parco. È una manifestazione magica che porta le compagnie di circo contemporaneo e il teatro di strada ad esibirsi per la gioia di grandi e di bambini. Dagli spettacoli aerei alle esibizioni scenografiche, dalle acrobazie spericolate alle performance oniriche e poetiche, la meravigliosa kermesse lascia tutti a bocca aperta. E la curatrice Francesca Colombo precisa: “Quindici compagnie internazionali ci accompagneranno in un viaggio emozionante. Fatto di acrobazie, giocolerie, marionette, micro teatrini magici, trampolieri, mimi e clown: un’occasione unica per scoprire insieme la bellezza della vulnerabilità e il coraggio di andare oltre sé stessi. E, grazie alla meraviglia, trovare uno sguardo nuovo sul mondo”.

Tra gli interpreti la compagnia spagnola Sylphes Aerial Ballet o il polacco KTO Theatre o ancora dalla Spagna Aainjaa e dalla Francia Mademoiselle Paillette. Per la Festa d’Estate mirata al dialogo con tutte le culture” abbiamo voluto aderire, prima realtà italiana, alla Refugee Week, il più grande Festival di arte e cultura che celebra la creatività e la resilienza dei rifugiati con un’intera giornata di attività pensata ad hoc e costruendo una rete con le organizzazioni di solidarietà” continua la curatrice e il Summer Festival porterà a Porta Nuova artisti provenienti da 15 paesi tra i quali Palestina, Cuba, Congo e Nigeria.

E, dopo l’estate, in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano Cortina 2026, “BAM si prepara a celebrare l’Olimpiade Culturale con un ricco programma multidisciplinare fino al giugno 2026”, conclude Francesca Colombo. Un mondo di occasioni per scoprire la storia di BAM come un luogo senza confini che crea comunità.